Tab Article
«Quelle che erano le famose 'steeltown', fiore all'occhiello dell'America roosveltiana, si sono rovesciate già negli anni Settanta nei punti neri della RustBelt, la cintura della ruggine. La crisi dell'acciaio negli Usa è partita prima che da noi, benché in Italia allora nessuno seppe valutare - anche per Taranto - le sue conseguenze. Ciò che ha prodotto è un panorama di macerie: altiforni e laminatoi dismessi o abbandonati, disoccupazione, microcriminalità, assenza di prospettive, contrazione demografica - con numeri non dissimili da quelli jonici. Non sempre le cose sono andate come a Pittsburgh, la città eretta a emblema (in modo peraltro eccessivamente ottimistico) da chi oggi sogna un futuro verde e post-industriale. La realtà è molto più grigia». Questo libro è ispirato dalle parole di Alessandro Leogrande (Fumo sulla città) e si propone di raccontare Taranto e la sua millenaria storia all'ombra di quelle industrie che ne hanno segnato, forse per sempre, l'immagine, ma che non potranno cancellare e oscurare la sua storia e la sua cultura. I contributi di tanti studiosi e ricercatori hanno voluto delineare il volto di una città ricca e contraddittoria, ma innegabilmente affascinante.